“Sono stati tre giorni molto intensi ma altrettanto proficui – ha commentato l’Head Coach azzurro, Giorgio Longhi. “A Ferrara siamo stati messi nelle migliori condizioni per lavorare in modo ottimale e i risultati si sono visti. Abbiamo avuto la possibilità di vedere al lavoro tutti i ragazzi convocati e il test match contro il team Aquile & Friends si è rivelato utilissimo per capire a che punto siamo con l’assimilazione del playbook. Desidero ringraziare personalmente sia la Federazione che le Aquile Ferrara per l’accoglienza e la disponibilità. Il nostro cammino verso gli Europei di Bologna ha spiccato il volo da qui”.
Bastano queste parole per capire come sia andato il raduno di Ferrara, che ha visto il coinvolgimento di 86 atleti, inclusi i ragazzi attualmente impegnati a Londra con la NFL Academy. Tanto lavoro, tanto impegno e concentrazione per una tre giorni impeccabilmente organizzata in collaborazione con il team delle Aquile Ferrara e conclusasi con una partita amichevole che ha dato modo al coaching staff di vedere i ragazzi all’opera sotto pressione, contro un avversario “vero” composto da giocatori della squadra che milita nel Campionato di Seconda Divisione (le Aquile) e di altre squadre limitrofe, con l’aggiunta di una decina di atleti classe 2006 che coach Longhi ha voluto coinvolgere in tutti i raduni, pur essendo fuori quota per la rassegna continentale di questa stagione, ma che di questa Nazionale già rappresentano il futuro. Il risultato di 20 a 6 a favore degli Azzurri, racconta di un attacco già capace di muovere bene la palla e di una difesa che, oltre a contenere ottimamente gli avversari, è anch’essa riuscita a mettere punti sul tabellone.
Con questo camp si conclude la fase di preparazione e selezione: entro i primi di giugno si procederà alla definizione del roster dei 45 giocatori (+ 5 riserve) che dall’1 luglio saranno agli ordini del coaching staff azzurro e che, dal 5 al 10 luglio si giocheranno la vetta del Gruppo B e l’accesso al Gruppo A europeo.
Interessante, per chiudere, il lavoro svolto anche fuori dal campo con i ragazzi, coinvolti in un’operazione di ‘educazione digitale’ che punta ad una presa di coscienza collettiva sull’uso consapevole dei social network e delle piattaforme web per la condivisione di materiale tecnico. L’adozione di un Codice di Comportamento ad hoc, che responsabilizzi gli atleti azzurri sul tema della comunicazione in rete è il primo step di un percorso pensato e sviluppato da Piergiorgio Degli Esposti, Assistant Coach del reparto difensivo ma, soprattutto, docente di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l’Università di Bologna. Il secondo obiettivo è quello di coinvolgere gli atleti e i coach di riferimento delle varie squadre di appartenenza, in un percorso comune che preveda la condivisione di filmati e materiale tecnico attraverso le più comuni piattaforme social (Youtube e Instagram in primis), per consentire di lavorare in modo strutturato sia durante la stagione che in off season e di monitorare con continuità i progressi degli atleti inseriti nei programmi delle varie Squadre Nazionali. Una Nazionale 5.0, insomma, che coniughi tecnica e tecnologia per affrontare le sfide di domani con l’approccio giusto, sfruttando al meglio i tanti vantaggi offerti dalla comunicazione moderna.
Ph. Credits: @Giulio Busi