L’Italia batte la Svizzera 45 a 0 nel primo turno di Qualificazione all’Europeo

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La “nuova” Italia guidata da coach Brian Michitti è scesa in campo questa sera a Thun, sotto un cielo grigio e carico di pioggia, per affrontare la Svizzera nella prima partita di qualificazione ai Campionati Europei del 2025.Dopo due podi consecutivi, la Nazionale Italiana cerca sin da subito un buon feeling con il campo, contro un avversario di livello discreto che, tuttavia, contro gli Azzurri non vince dal 2016.
Partenza più che decisa per gli Azzurri, che al primo drive offensivo vanno in TD al secondo snap con una corsa a tutto campo di Cosimo Casati. Matteo Felli trasforma e l’Italia si porta sul 7 a 0. La difesa non è da meno, ricopre una palla persa con Raffaele Rotelli e rimette l’attacco italiano direttamente in red zone. A salvare la Svizzera dell’immediato raddoppio sono due penalità che annullano due ricezioni consecutive di Carlo Tassan in endzone e poi concludono il drive con un turnover on downs clamoroso, vista la posizione di partenza.
Anche il secondo drive offensivo elvetico non porta ad alcun guadagno, con il muro difensivo azzurro che concede solo le briciole e regala all’attacco un’altra partenza sulle 25 yard svizzere. Per la seconda volta, però, l’Italia non riesce ad approfittarne, perché un fumble al primo snap restituisce l’ovale agli avversari.
Il secondo TD azzurro arriva sul finire del primo quarto di gioco, con una splendida ricezione di Simone Alinovi, perfettamente imbeccato da Luke Zahradka. Un errore nello snap nega a Felli la possibilità di calciare per il +1: 0-13.
La pioggia incessante rende difficile trattenere la palla, gli errori si susseguono da entrambe le parti, ma l’Italia controlla senza troppi problemi la partita e, ad inizio secondo quarto, torna nuovamente a varcare l’endzone rossocrociata con un’altra corsa di Casati. Felli trasforma e il tabellone si aggiorna: 0-20.
A due minuti dall’half time, l’ltalia fa poker: TD pass di Zahradka per Carlo Tassan e altro lancio su Tamsir Seck per la conversione da due punti: 0-28. Non è finita: Zahradka manda in TD Frankie Stola al primo snap, quando manca meno di un minuto all’intervallo, e poi arrotonda da due con un altro passaggio per le mani di Seck: 0-36. La partita è a senso unico, la Svizzera non riesce ad opporre resistenza, evidenziando un gap tecnico, tattico e atletico importante contro la Nazionale italiana. Le squadre vanno negli spogliatoi per la pausa di metà partita senza altri sussulti.
La partita riprende con la Svizzera in attacco e costretta ancora una volta immediatamente alla resa. L’Italia, invece, riprende da dove aveva lasciato: basta un tentativo per incrementare il vantaggio e questa volta il touchdown arriva con una bella corsa di Modeste Pooda, alla prima portata di giornata. Un nuovo errore nello snap non consente a Felli la trasformazione: 0-42. Con la partita in ghiaccio, spazio per qualche cambio, a cominciare dalla cabina di regia, affidata da coach Michitti a Riccardo Duranti. Il suo primo drive termina con un tentativo di field goal, ben bloccato dalla Svizzera. Felli, però, ha la possibilità di rifarsi di lì a poco, sul finire del terzo quarto, con un altro field goal, dalle 46 yard, calciato senza problemi tra i pali: 0-45.
La partita entra nell’ultimo quarto di gioco, la Svizzera arriva vicinissima a togliere lo 0 dal tabellone, ma la difesa azzurra nega agli avversari anche questa piccola gioia e il cronometro si azzera senza che il risultato cambi più.
Esordio convincente, dunque, per il “Blue Team”, che il prossimo 26 ottobre, al Vigorelli di Milano, proverà a chiudere imbattuto questo girone di qualificazione, affrontando la Danimarca.
Ph. Credits: @Valentina Gianferrari

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