Vittoria storica per l’Italia a Vienna!

0
3834

Partita durissima quella disputata quest’oggi a Vienna tra la Nazionale Italiana e quella Austriaca, match valido per la qualificazione ai Campionati Europei 2020, il primo del mini-torneo che coinvolge, oltre ad Italia e Austria, anche la Svizzera (Girone B).

Si comincia puntuali alle 14.00 al Footballzentrum Ravelinstraße, “casa” dei Dacia Vikings, davanti ad un buon pubblico e con una temperatura di 14 gradi e qualche nuvola a coprire il sole.

L’Austria parte in attacco e affida i primi drive ai propri runningback per poi chiudere subito in touchdown con un lancio su Felix Reisacher, che si invola senza intoppi in endzone. Italia chiamata subito a reagire, dunque, ma il primo drive offensivo finisce con un punt. La difesa azzurra aggiusta il tiro e ferma l’avanzata degli avversari, restituendo rapidamente la palla al proprio attacco sulle proprie 37 yard. Sono Mike Gentili e Jordan Bouah a portare avanti l’Italia con corse e ricezioni ma gli azzurri non riescono ad entrare in endzone. Il tentativo di field goal viene bloccato dall’attenta difesa austriaca e il bel drive italiano si chiude nuovamente con un nulla di fatto. Quando mancano meno di 2 minuti alla fine del primo quarto, Danilo Bonaparte riporta ottimamente il punt degli austriaci sulle 40 yard e l’Italia torna ad affacciarsi oltre la metà campo avversaria. Luke Zahradka non riesce e finalizzare il gioco aereo e restiamo fermi sul 7 a 0. Si cambia campo ma non musica: il nostro attacco fatica a macinare gioco, con poca intesa tra QB e ricevitori e gioco di corsa che langue. Per la verità, anche l’Austria non pare irresistibile in questa prima fase di gioco, soffrendo la pressione della difesa azzurra e non riuscendo più a pungere. Tentativo di field goal fallito anche per loro e tanta fatica ad avanzare la palla, con in cabina di regia un’alternanza di quarterback molto giovani. L’Italia muove il punteggio poco prima dell’half time con un field goal di Matteo Felli, dopo aver tentato a lungo l’assalto all’endzone: 7-3.

Nella ripresa, Italia in attacco ma difesa austriaca attenta e occasione nuovamente persa per gli azzurri, che non riescono a sfruttare questo primo, importante possesso. Non così i nostri avversari, che sembrano essere tornati in campo con un’altra determinazione. Nel nuovo, lungo drive di attacco arrivano fino in fondo, varcando di nuovo l’endzone azzurra con un bel lancio di Ruben Maria Seeber su Bernhard Seikovits. L’extra point va a segno: 14-3.

E’ la difesa azzurra a regalarci emozioni, recuperando un fumble e restituendo la palla ai compagni sulle 45 yard avversarie e ridando speranze al Blue Team quando mancano meno di 5 minuti alla fine del terzo quarto. La partita si infiamma, gli azzurri sono a 12 yard dalla endzone ma 4 tentativi non riescono a regalarci finalmente l’emozione del TD ed è ancora Matteo Felli ad aggiustare le cose, mettendo a segno un altro field goal che riduce lo svantaggio: 14-6.

Si entra nell’ultimo periodo di gioco con l’attacco austriaco che tiene a lungo la palla ma non riesce ad aumentare il proprio vantaggio, fallendo anche un field goal, grazie all’ottima pressione della nostra difesa.

E’ Jordan Bouah a spezzare il “maleficio” e a regalarci la prima segnatura azzurra di questo match, con una ricezione e una bella corsa fino in endzone. Servono due punti per pareggiare e l’Italia ci prova, con coraggio. Bouah non sbaglia e riceve di nuovo in endzone il lancio dello “Zar”: 14-14! L’Italia ci crede ora, la difesa aumenta la propria aggressività e costringe l’offense austriaca ad errori ripetuti. L’attacco azzurro rientra in campo quando mancano poco più di 2 minuti alla fine della partita. Si prova a spingere con il running game ma il guadagno è scarso e allora si torna a lanciare e Zahradka scarica una bomba su Gianluca Santagostino che chiude un down stupendo portando l’Italia dentro la metà campo austriaca. Siamo ad un minuto dalla fine del match, gli arbitri fischiano un’interferenza difensiva che proietta l’Italia sulle 25 yard. Zahradka lancia profondo e Jordan Bouah riceve in endzone per il vantaggio azzurro!! Matteo Felli arrotonda: 14-21 e adesso restano 35 secondi di sofferenza vera, perché gli austriaci non ci stanno a perdere in casa propria e tentano il tutto e per tutto. L’Italia calcia un onside kick, che non va a buon fine e regala all’Austria una posizione di campo ghiottissima. Il finale è per cuori forti: Seeber lancia in endzone ma il TD del pareggio viene annullato per un holding. Mancano 10 secondi, 2 azioni ma la difesa azzurra tiene e l’Italia si aggiudica uno storico incontro, battendo una delle nazioni più forti d’Europa e che oggi, probabilmente, ha sottovalutato l’avversario mettendo in campo non la sua formazione migliore, con tanti assenti illustri, primi fra tutti i fratelli Platzgummer e il QB titolare Thury. Onore agli azzurri, dunque, che ci hanno creduto fino alla fine e che ora, il prossimo 20 ottobre, a Milano si giocheranno contro la Svizzera la testa del Girone B e tanto di più: il ritorno dell’Italia tra i top team europei!

Ph. Credits: Giulio Busi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui