Italia U19 sconfitta nel Test Match contro USA AFW Elite Team

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ph.credits GIULIO BUSI
Test match di valore per la giovane Italia del tackle, che oggi pomeriggio, nella splendida cornice del Velodromo Vigorelli di Milano,ha affrontato in amichevole la selezione americana USA AFW Elite Team, composta da atleti provenienti da varie high school degli Stati Uniti. Gli appuntamenti che contano, per la nostra Nazionale Under 19, saranno quelli ufficiali del prossimo 11 maggio a Piacenza, quando l’avversario sarà la Francia, e del 21 settembre contro la Finlandia, ovvero le due partite di qualificazione per la fase finale del Campionato Europeo di categoria.
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L’appuntamento odierno, reso possibile grazie alla collaborazione della Fidaf con Dream Team Sports Tour, è diventato ormai un classico e un’occasione importante per misurarsi con atleti di pari età ma di caratura decisamente elevata.
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E’ l’Italia a partire in attacco, con Tommaso Bairo, giovane QB dei Giaguari Torino in cabina di regia, ma il primo drive si conclude con un punt dopo tre tentativi andati a vuoto. Ottima prova della difesa azzurra nel primo drive offensivo degli americani, costretti a perdere terreno e ad allontanare anche loro la palla con un punt, dopo un sanguinoso sack di Vincenzo Ippolito. Poco meno di un minuto, e al primo snap arriva il primo turnover della partita: Francesco Cacciola perde palla sulle proprie 26 yard e il team a stelle strisce riparte da questa ghiotta posizione per il secondo drive in attacco. Il punteggio immancabilmente si muove, con il primo TD ad opera del team statunitense, grazie ad un passaggio da 13 yard di Lucas Holubar (Qb da Loyola Academy, IL) per David Dunn (San Diego, CA), con trasformazione su calcio di Shawn Pomatto (San Diego, CA).
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Un errore nel ritorno di kick off regala nuovamente un’occasione d’oro al team AFW Elite, che torna subito in possesso della palla e riparte nuovamente da una posizione di campo pericolosissima per l’Italia. Gli americani non si fanno sfuggire l’occasione e vanno al raddoppio con un altro TD pass, questa volta per le mani di Vinson Ty (Warer, OK). La trasformazione questa volta non va a buon fine: 13 a 0.
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Torna finalmente in campo anche l’attacco italiano, ma gli errori di esecuzione continuano e le operazioni si complicano enormemente, costringendo di nuovo gli azzurri al calcio di allontanamento.
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Il secondo quarto di gioco si apre con un cambio in cabina di regia da parte di AFW Elite Team e Pomatto che dirige il gioco offensivo ma senza riuscire ad aggiungere altri punti sul tabellone. Il possesso della palla torna all’Italia, con Emanuele Daino (Hogs Reggio Emilia) nel ruolo di quarterback, ma senza che la nostra Nazionale riesca a guadagnare campo, dopo tre tentativi su corsa infrantisi sul muro difensivo degli americani. E’ un big play della difesa azzurra, l’intercetto di Paolo Lazzaretto, ad interrompere l’effort dell’attacco statunitense e a rimettere in campo quello dell’Italia. Three and out, però, e nuovo punt per l’Italia che non riesce a trovare una soluzione efficace per avanzare l’ovale, né su corsa né su lancio. Molto meglio la difesa in questa prima parte dell’incontro, che sembra aver preso le misure degli avversari, riuscendo a mettere pressione sui vari QB che si alternano in regia nel team AFW Elite e a bloccarne l’avanzata verso l’endzone. Le squadre vanno al riposo di metà partita senza che accada altro, dopo un secondo quarto con protagoniste assolute le difese.
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La partita riprende ed è proprio la difesa italiana a mettere i primi punti sul tabellone, grazie alla safety messa a segno ai danni del QB americano, Pomatto: 13-2.
Le manovre offensive azzurre ripartono dalle proprie 39 yard, guidate da Mattia Napolitano (Marines Lazio), che però purtroppo non portano ad alcun riscontro positivo e gli americani tornano rapidamente in possesso di palla. Il terzo TD di giornata è sempre di marca americana, con la splendida corsa in endzone di Emmanuel Hardrick (Damascus, MD) dopo ricezione. Pomatto trasforma: 20-2. Sul finire del terzo quarto, il gap aumenta con un altro splendido TD pass dalle mani di Pomatto per Carter Ferguson (Villapark, IL). La difesa blocca il calcio di trasformazione e il punteggio si fissa sul 26 a 2.
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Inizia l’ultimo quarto di gioco, il coaching staff azzurro cambia ancora QB, Sergio Marzullo 
(Guelfi Firenze) ma la difesa di AFW Elite è attenta, non concede niente e l’Italia è di nuovo al punt.  Dopo un altro scambio di battute tra difese, il punting team italiano ricopre la palla toccata dagli avversari nella propria metà campo e torna in attacco. Neanche il tempo di gioire, che Marzullo viene intercettato al primo lancio del drive e cambio di possesso immediato anche per l’Italia. Gli errori continuano da entrambe le parti ma sono gli americani ad uscirne vincenti, con un’altra palla recuperata e opportunità capitalizzata con un nuovo TD, una corsa di Andyce Greer (Wellesley, MA) e conversione da due punti di John Riley (Morristown, NJ): 34-2.
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La partita termina qui, tra gli applausi del pubblico presente in buon numero a Milano, con la consapevolezza che il lavoro da fare sia ancora molto ma con l’obiettivo europeo ben chiaro per tutti.

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